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Alcuni cenni sul comune di Capannori




Capannori (pronuncia /kaˈpannori/[2], localmente chiamata in dialetto Capandori) è un comune italiano di 46 774 abitanti[1] della provincia di Lucca in Toscana. Si tratta del secondo comune della provincia per estensione e del terzo per numero di residenti.
Geografia fisica
Il territorio comunale, tra i più vasti della provincia, si estende per 156,60 km² e attraversa la Piana di Lucca da nord a sud, toccando a nord l'Altopiano delle Pizzorne e a sud il Monte Pisano.
Il territorio comunale è stato ridotto nel 1913 con l'erezione a comune autonomo della frazione di Porcari[5] e nel 1926 con la cessione al Comune di Altopascio della frazione di Badia Pozzeveri.
In una delle sue frazioni, si trova un tratto della Via etrusca del ferro.
Origine del nome
Come la non lontana Capannoli, il toponimo Capannori è un derivato di capanna (capannule); il passaggio da /l/ a /r/ in questo caso è tipico del lucchese.
Storia
Le prime notizie storiche riguardo Capannori ci giungono a partire dall'anno 745, quando un monaco stabilitosi nel suo territorio decise di edificare una cappella in onore di San Quirico e intorno a essa si cominciarono costruire numerose abitazioni. Ben presto diventò un centro agricolo di notevole importanza per l'economia della vicina Lucca. Durante il basso medioevo i continui attacchi sferrati dai pisani e dai fiorentini, costrinsero la Repubblica di Lucca a realizzare un importante opera di fortificazione del borgo. Nel 1313 l'esercito pisano invase Capannori, ma il condottiero lucchese Castruccio Castracani fu presto in grado di liberare il paese dal dominio del nemico. Pochi anni dopo fu proprio lo stesso Castracani a conquistare per conto della sua città, un vasto territorio comprendente Luni, Pisa, Pistoia e Volterra.
In quel periodo Capannori vide accrescere il proprio prestigio in virtù della sua posizione centrale tra i territori annessi da Lucca. Altro evento di notevole importanza si ebbe nel 1673, quando Capannori fu proclamata sede del "Commissariato delle Sei Miglia" che univa i comprensori di Capannori, Massarosa, Pescaglia e Borgo a Mozzano. Tale ruolo venne esercitato sino alla conquista di Napoleone Bonaparte, quando il commissariato venne trasferito a Lucca. In seguito al Congresso di Vienna la cittadina fece parte del Ducato di Lucca fino al 1847, anno in cui lo stato lucchese fu annesso al Granducato di Toscana. Oggi il suo territorio esercita una discreta importanza per via delle attività agricole e soprattutto industriali che ivi si praticano, in particolar modo è molto sviluppato il comparto cartario.

Fonte Wikipedia

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Nasce l'era dell'HTTPS: Chrome 68 e versioni successive
L’aggiornamento di Chrome alla versione 68 apre ufficialmente l’era dell’HTTPS per tutti. La sicurezza diventa una priorità sempre più importante, sia in termini di user experience che di posizionamento. Con questa release, i siti privi di SSL vengono indicati come non sicuri sin da subito, anche se agli utenti non viene richiesto l’inserimento di dati; inoltre vengono penalizzati in termini di posizionamento nella SERP di Google.
Tuttavia le novità introdotte da Google non si fermano certo qui: dalla versione 69 (settembre) sono state fatte ulteriori modifiche agli indicatori sulla barra degli indirizzi. Scompare infatti la barra verde con il testo “Sicuro” e rimane solo il lucchetto grigio a indicare la presenza di un certificato SSL. Il motivo – come dichiarato sul blog Chromium – voce ufficiale del browser di Google – è semplice: il web dovrebbe essere sempre sicuro, e dovrebbero essere segnalati invece solo i siti non sicuri (e quindi senza certificato SSL).

“L'utilizzo dell’HTTPS sul Web è decollato con l'evoluzione degli indicatori di sicurezza di Chrome. Quest'anno faremo altri passi in questa direzione. Gli utenti devono essere consapevoli che il Web è sicuro e devono essere avvisati solo in caso di problemi. Poiché presto inizieremo a contrassegnare tutte le pagine HTTP come "non sicure", faremo un ulteriore passo verso la rimozione degli indicatori di sicurezza positivi di Chrome, in modo che lo stato predefinito, quindi non segnalato, sia quello sicuro. Chrome lo introdurrà nel corso del tempo, iniziando con l'era dell’HTTPS e la rimozione del testo "Sicuro" a settembre 2018 (Chrome 69).”

Questa lotta ai siti privi di certificati SSL ha la sua naturale evoluzione nell’aggiornamento alla versione 70 di Chrome, da qualche giorno disponibile per piattaforme desktop (Windows, macOS e Linux) e in distribuzione su mobile per Android e iOS.
Con la nuova versione, la timida scritta "Non sicuro" si accenderà di rosso, compilando qualsiasi campo dati all'interno di un sito privo di certificato SSL. Un ulteriore monito per aumentare la consapevolezza degli utenti, che si tradurrà di certo in una minore interazione con i siti non sicuri.